27 12 Dicembre 2011
 
 
Forma straordinaria:
istruzioni d'uso per sacerdoti
 
 

 
 
Forma straordinaria:
istruzioni d'uso per sacerdoti
 
Perché un numero ancora maggiore di fedeli possa beneficiare dei frutti del motu proprio Summorum Pontificum, servono più sacerdoti che celebrino secondo la forma straordinaria del rito romano. Se la soluzione più ovvia è l'apprendimento della liturgia tradizionale in seminario – ma si tratta di un obiettivo a lungo termine tanto sono forti le resistenze in particolare in Europa – la formazione individuale di sacerdoti e di seminaristi è un'alternativa da incoraggiare.

Oggi vi proponiamo dunque delle “istruzioni per l'uso” finalizzate all'apprendimento della liturgia straordinaria così come sono state recentemente proposte sul suo blog da padre Schnippel, direttore delle vocazioni per la diocesi di Cincinnati (Stati Uniti). E' un documento che può fare da stimolo a molti sacerdoti che vorrebbero far parte del movimento liturgico ispirato dal Santo Padre ma che esitano ancora a lanciarsi. A tale scopo abbiamo conservato volontariamente il tono, a volte molto diretto, impiegato dall'autore del blog.

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Sono sacerdote da sette anni. In questo periodo ho voluto imparare a celebrare la messa tridentina, la forma straordinaria della messa.

Questo venerdì salirò all'altare del Signore per celebrare per la prima volta una messa solenne in pubblico. Per tutti i sacerdoti desiderosi di farlo, ma che non abbiano molto tempo libero, ho avuto l'idea di questa guida che li aiuti passo passo.

1) Nei giorni in cui non devi celebrare una messa pubblica, ma puoi celebrare legittimamente una messa privata, quindi da solo o con un chierichetto, prova a dire la forma ordinaria in latino. Usa la lingua volgare per le letture e le orazioni presidenziali e di' in latino tutto il resto, o quello che riesci a fare. Comincia dalla preghiera eucaristica e le acclamazioni per abituare il tuo cervello e la tua lingua. Ci dovresti riuscire anche se non pratichi molto il latino.

2) Vai per gradi. Se è necessario comincia col dire le parti in latino in silenzio, a mente. Poco a poco dille a voce alta, articolando parola dopo parola, frase dopo frase. Per quanto possibile (valuta la situazione nella tua parrocchia), introduci poco a poco il latino nelle tue celebrazioni, cominciando da una messa alla settimana, per esempio...

3) Una volta che avrai acquisito sicurezza, vai ad assistere ad una messa tradizionale dal coro, se questo ti è possibile. Immagino che tu sappia dove viene celebrata nella tua città o nella diocesi. I sacerdoti che la celebrano saranno molto contenti di accoglierti anche se ti accontenterai di sedere nel coro. QUANDO MI SENTO DIRE DA AMICI SACERDOTI: “Ma non saprò cosa fare!”, io rispondo: “Non dovete fare proprio niente!”. A parte pregare, si intende. Ricordati che non esiste la concelebrazione, siediti al tuo posto e beneficia del miglior spettacolo offerto dalla casa. Approfittane, per una volta!

4) Compra il Messale Romano se non l'hai ancora fatto. Ecco, è arrivato il momento di procurarti quello del 1962. Ti suggerirei anche l'acquisto di un messale bilingue con la traduzione sulla pagina destra (tipo quello dei fedeli, NDT), che ti potrebbe essere molto utile all'inizio per le preghiere ai piedi dell'altare. Se possiedi un iPad, (e te la cavi con l'inglese, NDT) puoi caricare l'applicazione iMass della Fraternità San Pietro. Anche lì avrai il testo in latino con l'inglese a fronte e una finestra video che ti permetterà di seguire le azioni di un sacerdote mentre celebra. Ho trovato quest'applicazione davvero utile tanto più che c'è anche la messa del giorno, il che aiuta a ritrovarla facilmente sul Messale. Molto comodo!

Nel tuo tempo libero (si, lo so...), sfoglia il Messale e cerca di prendere confidenza.

5) Alla tua prossima messa straordinaria, intercetta il cerimoniere o il celebrante e chiedigli: “Mi può aiutare?” Un sacerdote degno di questo nome ti risponderà: “Certo!”. Per quanto mi riguarda è stato il cerimoniere di Una Voce che mi ha guidato attraverso il Messale e le rubriche della messa. Arrivati a questo punto procurati le cartegloria che dovresti poter trovare in rete e stampare.

6) Nella tua messa privata passa dalla forma ordinaria a quella straordinaria senza smettere di esercitarti.

7) Offriti di officiare come diacono o come suddiacono in una messa solenne.

8) Passa al centro dell'altare e... FORZA!

Io ci ho messo circa sei mesi. A volte non facevo progressi e altre, quando avevo un po' più di tempo, riguadagnavo terreno cercando di mantenere il tiro.

Ne vale davvero la pena per il nostro sacerdozio. Tutto questo infatti mi ha aiutato a celebrare meglio la forma ordinaria, con più reverenza, e mi ha fatto apprezzare di più la messa in genere.

Da sacerdote sei sicuramente schiacciato da tutti i tuoi compiti, e imparare e progredire ti può sembrare un fardello pesante. Ti dico solo questo: cerca di individuare bene le tappe e fissa un calendario preciso adatto ai tuoi ritmi, e... VAI!

Padre Kyle Schnippel
(fonte)
 

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